
Un piccolo dettaglio che fa la differenza
Se c’è un momento della giornata che più degli altri assume i contorni della sacralità, è senza dubbio quello riservato al caffè.
Certo, non sempre abbiamo il tempo di gustarlo in balcone dopo pranzo, in veranda la sera oppure in caffetteria con i colleghi prima di tornare al lavoro; spesso infatti i numerosi impegni ci costringono a bere il classico ‘caffè al volo’, togliendo al rito parte della sua essenza.
Ma se abbiamo la possibilità di bere il caffè a casa – perché siamo in smart working o perché riusciamo a pranzare in famiglia – allora è bene prendersi il tempo necessario per gustarlo appieno. E per gustarlo appieno serve prepararlo come si deve, senza tralasciare i dettagli.
In quest’ottica è importante prestare attenzione a un gesto semplice che spesso sottovalutiamo, ma che rende il caffè più equilibrato e gustoso.
L’errore che a volte facciamo infatti è quello di versare subito il caffè una volta spento il fuoco. Non si tratta di un peccato mortale, sia chiaro, ma è importante ricordare una cosa: mescolare il caffè quando è ancora nella moka fa la differenza.
Non si tratta semplicemente di un gesto abitudinario o di un rito tramandato non si sa bene per quale motivo, ma di una tecnica che “riequilibra” il caffè e gli permette di esprimere il suo vero gusto.
La prima parte infatti è più acida e aromatica, mentre quella sotto è più calda e amara.
Se non mescoliamo il caffè prima di versarlo, quindi, c’è la possibilità che due tazzine provenienti dalla stessa moka abbiano un gusto diverso: il primo caffè potrebbe essere poco più che acqua scura e insapore, l’altro finirebbe per risultare eccessivamente aromatizzato.
Per evitare questo basta mescolare il caffè per alcuni secondi quando si trova ancora dentro la moka, così da far amalgamare le sue parti e permettergli di esprimersi al meglio.
È un piccolo dettaglio, che però fa la differenza.