La storia della torrefazione: un’origine mistica e antica

Prima di ripercorrere le tappe della storia della torrefazione, cerchiamo di capirne il significato, parafrasando le parole usate dai dizionari. Torrefazione sta per:

  1. a) Operazione (detta anche tostatura) mediante la quale alcuni semi di piante vengono riscaldati lentamente fino a temperature abbastanza elevate, in modo da poter essere poi utilizzati come cibo o per farne infusi e bevande come il caffè e l’orzo.
  2. B) Locale in cui si compie tale operazione, e dove il prodotto finale (soprattutto il caffè) è messo in vendita e, in alcuni casi, può essere degustato in forma di infuso.

I significati delle nostre parole, sono il risultato anche di processi storici e culturali, infatti la pratica della torrefazione viene da lontano da un fatto che forse accadde in Abissinia tanto tanto tempo fa: a seguito del divampare di un terribile incendio, quando ormai le fiamme si erano mitigate e l’acqua aveva messo a tacere la furia bruciante del fuoco gli abitanti di un villaggio, odorando un profumo inebriante, capirono che i semi del caffè abbrustoliti emanavano quella meravigliosa fragranza.

Le origini poi, si fanno risalire alla cultura araba che entrata in contatto con quella europea, fece arrivare il caffè nel vecchio continente. Tra i mercanti che si dedicarono a quel commercio, uno speziale, Romeo Morganti iniziò a diffondere non solo l’aroma tra le strade di Roma, ma diede proprio inizio all’abitudine di degustare un buon caffè nelle case della città eterna. Così è dal 1890 che la torrefazione Morganti inizia il suo viaggio nel gusto e nel lavoro artigianale del buon caffè da torrefazione a Roma!