
Come si beve il caffè in Oceania?
Oceania. Questo nome suona sempre molto esotico a noi europei, visto che la maggior parte delle volte – semplificando – indichiamo questo continente con il nome del suo Stato più grande, cioè l’Australia. In realtà questo continente è talmente variegato che non basterebbe un mese per scoprirlo tutto. Ci sono le isole della Polinesia e la natura della Papua Nuova Guinea, i villaggi della Micronesia e il mare della Melanesia. Ma se parliamo di caffè, facciamo bene a concentrarci solo su due Paesi: la Nuova Zelanda e, appunto, l’Australia.
A Melbourne, una delle più importanti città australiane, pare che la cultura del caffè sia stata introdotta dagli immigrati italiani e greci, che usavano i bar come luogo d’incontro. Negli anni ‘20 però i chioschi del caffè vennero banditi dalle strade della città, a causa del loro stretto legame con il crimine.
Una delle bevande al caffè più diffuse in Australia è il cappuccino. Diversamente da come si fa in Italia, però, non viene bevuto soltanto la mattina, ma a tutte le ore della giornata: dalla colazione al pranzo, dalla merenda alla cena. Inoltre – ed è questo che a noi risulterà più strano – gli australiani bevono il cappuccino anche durante i pasti.
Sia in Australia che in Nuova Zelanda, poi, è molto diffuso il Flat White: un bicchierino di espresso, uno di latte al vapore e un po’ di schiuma di latte. Questo caffè sembra essere il più gettonato tra i turisti che vogliono vivere una nuova coffee experience.
Esiste anche una sorta di fusione tra queste due bevande: si chiama Latte e viene servito nel bicchiere di vetro alto. Com’è fatto? Uno shot di espresso con latte montato e poca schiuma sopra.
Un discreto successo lo riscuote anche il Long black, una variante del caffè americano (cioè quell’espresso a cui viene aggiunta dell’acqua calda per renderlo più lungo); nella sua versione australiana si riempie prima la tazza con l’acqua calda, poi si versa l’espresso.
Per finire l’Iced coffee. Si tratta di una bevanda tipicamente australiana: due shot di espresso, del latte freddo e una pallina di gelato alla vaniglia: tutto viene frullato e ricoperto da panna montata.
In Nuova Zelanda i cafè sono dei veri e propri luoghi di socializzazione.
Nella cultura neozelandese infatti non esiste il concetto di ‘prendere un caffè al volo’. Piuttosto davanti al caffè si preferisce condividere spazi di tempo più lunghi; si dà appuntamento agli amici, ci si incontra e si sta seduti anche per un’ora (come noi facciamo in birreria o al ristorante).
Insomma, anche l’angolo del pianeta con una tradizione del caffè lontanissima dalla nostra può riservarci delle sorprese.
Quale sarà la prossima tappa? Beh, resta solo un altro continente prima di tornare nella vecchia Europa…
[to be continued…]